Descrizione
La narrazione dei fatti storici sociali e culturali di un Paese, tradizionalmente affidata ai documenti scritti, uniche fonti ritenute per lungo tempo affidabili e veritiere per una ricostruzione realmente profonda della realtà, in questo volume si arricchisce di un plus percettivo, di sfumata ma immediata evidenza, che mostra al lettore una concretezza oggettiva, e diremmo tangibile, che alla parola oltre un certo confine è fatalmente preclusa. Sono le immagini dell’Album Casiraghi, non solo tecnicamente “fantastiche” ma oggettivamente concrete (qui, oltre a vederle, possiamo quasi toccarle), che in questo volume illuminano di più vivida luce la narrazione che qui si fa storia, diventando esse stesse documenti dall’enorme valenza testimoniale.
Il racconto che ne viene fuori, finalmente più vero e immediato perché “spiato” nel suo svolgersi dalla macchina fotografica, costituisce una sorta di “atlante visivo” in cui al centro è collocata la vita e la figura del critico cinematografico Ugo Casiraghi.
Le fotografie personali, le lettere, le recensioni materializzano così frammenti di vita privata e pubblica, in cui gli eventi cinematografici, i convegni e i viaggi, la rete personale dei contatti del critico con attori, registi ed editori diventano tracce, dettagli svelati di un’epoca, briciole sociali e politiche (oltre che familiari) dell’intero da cui derivano. “Zoomando” sul particolare minore, all’apparenza insignificante, Album Casiraghi svela, attraverso il suo archivio inedito e “multitipologico”, gli schemi e i modelli sociali e culturali di un approccio moderno alla critica cinematografica e permette di ricostruire “per saggio” l’essenza di un’epoca e di un Paese, dei suoi cambiamenti e delle sue rivoluzioni e verità tanto evidenti quanto finora nascoste.
Enrico Gheller è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna. Negli anni, si è occupato di circolazione internazionale del neorealismo, soprattutto in area francese, di storia culturale del cinema e di storia della critica. Ha insegnato presso l’Université Sorbonne nouvelle, l’Université de Caen Normandie, l’Université Jules Verne d’Amiens e l’Università degli Studi di Udine.
Sara Tongiani è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Genova e docente a contratto presso l’Università di Pavia. I suoi interessi si concentrano soprattutto sulla cultura visuale, l’archivio, la storia del cinema e della critica, le forme contemporanee di storytelling e i rapporti fra tecnologia, estetica e arti. È autrice di articoli e saggi apparsi su riviste.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.